Comunicazione del Partito della Rifondazione Comunista sul colpo di stato in Paraguay

Contro il tentativo di golpe istituzionale in Paraguay!

Il Partito della Rifondazione Comunista esprime la più ferma condanna del vero e proprio colpo di Stato istituzionale contro il presidente costituzionale del Paraguay, Fernando Lugo, tramite il cosiddetto “giudizio politico”. Un golpe che rappresenta un chiaro attacco al difficile processo di trasformazione del paese iniziato con la vittoria di Lugo nelle elezioni del  2008 e che ha posto fine ai 60 anni della sanguinaria dittatura di Alfredo Stroessner e del Partito Colorado.
Sono le stesse forze che hanno sempre cercato di bloccare in tutti i modi le trasformazioni sociali ed il protagonismo popolare in Paraguay, ostacolando inoltre l’integrazione latinoamericana.
Oggi, in maniera grottesca, quello stesso Parlamento che è in mano alla destra grazie alla vecchia legge elettorale, si erge a difesa della democrazia, mentre in realtà cerca di difendere i privilegi dei latifondisti e dell’oligarchia, in alleanza con i grandi mezzi di comunicazione.
L’attuale pretesto è l’oscuro massacro avvenuto nei giorni scorsi a Curuguaty dove sono stati uccisi 11 contadini e 6 membri della polizia durante lo sgombero di un’occupazione di terre. Il massacro, secondo diverse denunce, potrebbe essere stato organizzato per fornire un argomento politico alla magistratura corrotta ed al parlamento.
La situazione che vive in queste ore il Paraguay si intreccia con la rimilitarizzazione imperialista statunitense e la violazione dei diritti democratici dei popoli in tutto il continente:  nel 2002 il tentativo fallito di rovesciare con la forza il Presidente Chavez e la Rivoluzione Bolivariana in Venezuela; nel 2009 il riuscito colpo di Stato contro Manuel Zelaya in Honduras; nel 2010 il tentativo di golpe  contro il Presidente Correa e  la “rivoluzione cittadina” in Ecuador; dopo la fallita secessione della “media luna”, negli ultimi mesi le campagne di destabilizzazione contro la Bolivia del Presidente Evo Morales. Sono tutti segnali della strategia imperiale contro i processi di cambiamento politico e sociale in America Latina.
Il Partito della Rifondazione Comunista riafferma la sua solidarietà con il movimento contadino paraguayano per una distribuzione delle terre e per l’attuazione della Riforma Agraria, e condanna la repressione e la criminalizzazione dei movimenti sociali che si battono per i loro diritti.
Il PRC mentre denuncia le azioni di destabilizzazione ed esige dalle istituzioni europee ed italiane la difesa del legittimo governo costituzionale del Presidente Fernando Lugo e del processo democratico e popolare, chiama alla mobilitazione a difesa del processo democratico e costituzionale in Paraguay.
Roma 22-6-2012